Addome

Prendersi cura del proprio corpo

Il desiderio di uomini e donne è quello di avere un addome piatto e meno adiposo. Perseguendo tale obiettivo si percorrono strade diverse. Attività fisica, diete aiutano a perdere peso corporeo ma non sempre sono in grado di ridurre l’accumulo adiposo addominale. In questa zona spesso si concentra una elevata quantità di adipociti che determinano il modello morfologico del soggetto. Si tratta a volte di persone che pur essendo magre presentano la pancetta, imbattibile a tutti gli sforzi.

La chirurgia estetica addominale, proprio in quanto attività chirurgica e quindi focalizzata sullo specifico problema, risolve efficacemente gli inestetismi della pancia.

Gli inestetismi che interessano la chirurgia estetica addome sono sostanzialmente 3 e possono presentarsi con diversi gradi di severità:

  1. Adiposità > Grasso in eccesso depositato nella zona addominale: L’addome adiposo è l’inestetismo più comune in uomini e donne di oltre 40 anni.
  2. Lassità cutanea > Pelle in eccesso: Come conseguenza dell’invecchiamento e dell’eccessiva trazione cutanea, la cute addominale tende a diventare lassa.
  3. Smagliature > Lesioni cutanee per trazione: Le smagliature addominali possono comparire durante la gravidanza o in casi di obesità marcata.

A seconda del grado di severità degli stessi e della loro combinazione si determinano gli interventi possibili.

L’obiettivo della chirurgia estetica dell’addome é di riportare la struttura muscolo-cutanea alla sua sede ideale e rendere teso e tonico l’aspetto cutaneo.

L’evoluzione delle tecniche consente oggi una chirurgia meno invasiva. La tecnica tumescente impiegata sia nella liposuzione che nell’ addominoplastica ha reso meno cruente le procedure con tempi di esecuzione e di convalescenza minori.

I più comuni inestetismi dell’addome trovano una specifica soluzione chirurgica anche in combinazione tra essi. Ecco i principali con le relative indicazioni teoriche date dalla chirurgia estetica dell’addome.

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