Tecnologie e materiali

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Tossina botulinica

La tossina botulinica è un farmaco che permette di inibire temporaneamente l’azione dei muscoli mimici del volto riducendo la formazione delle rughe da espressione. In Clinica Hebe utilizziamo prevalentemente Azzalure, una delle tre tossine botuliniche approvate in Italia per fini estetici, che garantisce risultati naturali senza alterare i tratti o le espressioni del volto e restituisce simmetria a eventuali disarmonie.

Filler

Sono sostanze che vengono iniettate nella pelle per correggere gli inestetismi del viso, in particolare per rallentare i segni dell’invecchiamento, eliminando rughe e solchi della pelle, e per correggere i volumi del viso (ipoplasia) ed in particolare aumentare il volume di zigomi, mento, labbra. Se li distinguiamo in base alla loro composizione chimica, vi sono due gruppi di riempitivi: biologici (come ad esempio l’acido ialuronico) e sintetici.

Farmaci mesoterapici

I farmaci più utilizzati in mesoterapia sono gli stessi che sarebbero somministrati per via sistemica: sostanze ad azione analgesica, antinfiammatoria, antiedemigena (riducono il gonfiore), rivitalizzanti per il ringiovanimento della pelle (anti-age), protettivi dei capillari e lipolitici. La mesoterapia non comporta dolore, di conseguenza i pazienti non sono anestetizzati per via orale o endovenosa; ad ogni modo, ai farmaci iniettati viene aggiunta una piccola quantità di soluzione anestetizzante, per evitare qualsiasi possibile manifestazione dolorosa. Ovviamente, prima di effettuare l’iniezione, il medico si deve accertare che il paziente non sia allergico al farmaco usato, per evitare spiacevoli manifestazioni avverse.

Acido ialuronico

È uno dei componenti fondamentali dei tessuti connettivi dell’uomo e conferisce alla pelle idratazione e tonicità, ma tende a diminuire con l’età. Per questo viene utilizzato nei filler e in generale per trattare l’invecchiamento non solo del viso ma anche di collo, decolletè, mani e genitali esterni, sia come riempitivo che come biostimolante.

CO2 per uso medicale (carbossiterapia)

L’impiego, a scopo terapeutico, dell’anidride carbonica medicale (CO2), è una procedura utile a ridurre le adiposità localizzate, la cellulite e a migliorare il microcircolo. La terapia medica consiste nella somministrazione di gas [CO₂] a livello sottocutaneo o intradermico attraverso micro-iniezioni localizzate per mezzo di sottilissimi aghi da 30G comunemente usati in mesoterapia e collegati da un tubicino al computer che controllerà le dosi e i tempi di trattamento. Il tutto senza alcun bisogno d’anestesia, visto che l’unico fastidio è solo quello di un leggero bruciore che si avverte mentre il gas si espande sotto la pelle.

Fili di sospensione riassorbibili e biostimolanti in PDO (Polidiossanone) e in Acido L-polilattico

Ideali per ridefinire i contorni, l’invecchiamento e il cedimento di viso e corpo, sono realizzati in materiali del tutto biocompatibili, sterili, sicuri e riassorbibili, utilizzati anche in cardio-chirurgia. Vengono applicati attraverso dei microaghi senza trauma e senza alcuna necessità di anestesia locale.

Acidi usati per i peeling

Alfa-idrossiacidi (acido lattico, glicolico, mandelico). Agiscono sui legami tra le cellule morte, eliminandoli e andando più in profondità rispetto agli scrub, che si fermano allo strato esterno e favorendo il turnover cellulare. Il tipo di acido da utilizzare (o l’alternanza di essi) e la concentrazione viene valutato in base alla pelle del paziente, poiché sono acidi a diversa specificità e profondità di azione grazie ai quali è possibile trattare l’invecchiamento cutaneo, le discromie (macchie da fotoaging o melasma), l’acne.

 

Acido piruvico. Grazie al suo basso pH, l’acido piruvico svolge un’azione cheratolitica e viene pertanto impiegato in dermatologia come sostanza esfoliante. Per le sue piccole dimensioni riesce a farsi strada tra i cheratinociti più superficiali dell’epidermide (effetto peeling superficiale), uniformando sia la luminosità che il colorito cutaneo. Una volta giunto nel derma papillare, l’acido piruvico manifesta la sua azione biologica creando una lieve reazione infiammatoria (eritema da vasodilatazione) e stimolando la formazione di nuove fibre collagene.

 

Acido salicidico. Principale esponente dei Beta-idrossiacidi, è un noto agente esfoliante con proprietà cheratolitiche e leviganti, particolarmente indicato per il trattamento di problematiche della cute del viso, in presenza di imperfezioni e acne, o della pelle del corpo quando si manifesta ipercheratosi, ossia l’aumento eccessivo dello strato epiteliale che provoca un fastidioso e antiestetico ispessimento della cute.

 

Acido tricloroacetico (TCA). L’acido tricloroacetico è un acido atossico che viene utilizzato in medicina estetica per peeling superficiali (in soluzione al 10-25%) contro i primi segni di invecchiamento (rughe sottili, colorito spento), l’acne, le cheratosi superficiali, per la pulizia profonda della pelle e per chiudere i pori dilatati oppure per peeling più profondi (in soluzione al 35-50%). In questo caso l’esfoliazione è molto più importante perché l’acido raggiunge strati più profondi della pelle (fino al derma reticolare) e richiede di stare a casa qualche giorno; gli effetti, però, sono ottimi e la pelle risulta completamente rinnovata.

 

PRX. È un peeling innovativo a base di acido tricloroacetico, impiegato solamente al 33% in concomitanza con il 5% di acido cogico e perossido di idrogeno, che penetra velocemente nelle membrane cellulari neutralizzando l’effetto esfoliante del TCA. Grazie alla sua particolare formulazione stimola la cute in profondità con risultati apprezzabili fin da subito.

 

Soluzione di Jessner. È una preparazione a base di una miscela di acidi per peeling superficiali. Sono presenti sia l’acido salicilico che l’acido lattico, oltre alla resorcina e all’alcool denaturato. La soluzione è un buon esfoliante dal potere schiarente.

 

Acido retinoico. È la molecola in grado di ringiovanire veramente la pelle, una sorta di riprogrammatore che riporta le cellule a funzionare come in giovane età. In virtù della sua capacità di rimuovere le cellule morte della pelle, di riparare la cute danneggiata e di stimolare la produzione del collagene, l’acido retinoico viene utilizzato per prevenire ed alleviare i segni dell’invecchiamento cutaneo, come rughe, macchie scure e danni solari.

 

Acido lattobionico. È un alfa-idrossiacido chimicamente costituito dall’associazione di acido gluconico, un poli-idrossiacido, e di una molecola zuccherina, il galattosio. Possiede un forte potere igroscopico e idratante a lungo termine. Applicato sulla pelle favorisce l’esfoliazione e il rinnovamento cellulare, modulando il processo di cheratinizzazione. Ha una potentissima azione antiossidante e una notevole attività riparativa e cicatrizzante, propria del galattosio, zucchero che svolge un ruolo chiave nella sintesi e aggregazione del collagene e nei fenomeni di migrazione cellulare.