
05
Giu
Alimentazione
By Redazione
A tavola? Impariamo l’autocontrollo
Oggi affrontiamo un altro aspetto molto importante per rendere più salutari le nostre abitudini alimentari: l’autocontrollo a tavola.
Spesso infatti non ci rendiamo conto di quanto mangiamo e a quanti “assaggi” cediamo prima e dopo il pasto di routine.
Con i ritmi di vita frenetici che caratterizzano la quotidianità della maggior parte di noi, è molto importante staccare la spina almeno durante l’orario dei pasti e fare molta attenzione alla nostra capacità di fermarci e ascoltarci.
Cerchiamo quindi di consumare i pasti sempre allo stesso orario, per regolare il senso di fame e sazietà ed evitare di appesantire la digestione. Mangiare sempre alla stessa ora è anche un ottimo modo per stimolare il metabolismo e quindi bruciare più calorie durante tutta la giornata.
E se siete abituati a mangiare con la televisione accesa, sappiate che questa abitudine ci distrae portandoci inconsapevolmente a mangiare di più perché non siamo concentrati sulle nostre reali necessità alimentari. Spegniamo la tv quindi, diamo il giusto spazio al cibo che ci sta davanti e recuperiamo il piacere di apprezzare il pasto da soli o in compagnia. La stesso consiglio vale per gli smartphone: spegnerli almeno durante i pasti aiuta ad aumentare l’attenzione verso quello che si sta mangiando e a ridurre il consumo di più “snack” fuori pasto durante il resto della giornata.
Un’altra importante indicazione è quella di mangiare lentamente. Questa buona abitudine porta con sé numerosi vantaggi: mangiamo di meno, raggiungiamo prima il senso di sazietà, gustiamo davvero il cibo, miglioriamo la digestione e limitiamo gli attacchi di fame, senza dimenticare la prevenzione dell’insulino-resistenza e del reflusso gastrico.
Mentre consumiamo il pasto lentamente, posiamo la forchetta tra un boccone e l’altro e mastichiamo a lungo prima di ingoiare.
E le porzioni? Il dott. Piva consiglia di prendere una porzione adeguata all’inizio del pasto, senza fare il bis e “spiluccare” dai piatti degli altri commensali. Vietato inoltre concludere il pasto con la “scarpetta” di fine portata.
Siete alla ricerca di ulteriori consigli personalizzati e di una tabella alimentare che possa aiutarvi a migliorare voi stessi?
Chiamateci per un colloquio con il dott. Piva.
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